I dati dovrebbero guidare ogni tua azione di marketing

Dai dati puoi estrapolare tendenze e valutare con meno incertezza quanto investire in un determinato mercato o settore.

Ad esempio, ci sono trend che si verificano con qualche anno di anticipo in un Paese, per poi verificarsi in tutti gli altri. Secondo vari studi i consumatori cinesi hanno ripetutamente dimostrato di essere tra i primi ad adottare tecnologie e tendenze che successivamente vengono implementate in altri Paesi. Se hai informazioni affidabili su questo mercato puoi sfruttarle per giocare d’anticipo rispetto ai tuoi competitor nel tuo mercato di riferimento, predisponendo servizi di cui nessun altro si è ancora preoccupato, adeguando il tuo sito web ai nuovi bisogni degli utenti, …

E-commerce: quali tendenze dovresti tenere d’occhio?

Prima di vedere nel dettaglio le 50 statistiche più significative sul commercio elettronico, facciamo rapidamente il punto della situazione sulle tendenze che hanno segnato questo settore negli ultimi anni e su quelle che sono pronte a fare la differenza nel prossimo futuro:

  1. Il mobile continua la sua ascesa a discapito dei device desktop e inizia a diffondersi anche lo shopping multi-canale.
  2. Video e immagini sono sempre più rilevanti per chi acquista online, da diversi anni ne siamo consapevoli, ma ora è il momento di fare attenzione anche alla ricerca vocale e all’influencer marketing, che secondo gli esperti è uno dei metodi di acquisizione clienti in più rapida crescita su Internet (il 67% degli esperti di marketing ha in programma di aumentare il proprio budget per l’influencer marketing).
  3. Il trend della personalizzazione conquista terreno: gli acquirenti vogliono soluzioni su misura, consegne sul posto di lavoro o in appositi punti di ritiro, in un giorno e ora che possono scegliere, e per avere queste agevolazioni sono disposti a spendere di più.
  4. Una buona esperienza utente deve essere il primo pensiero del proprietario di un negozio online: le statistiche ci dicono che questo elemento è fondamentale sia per il posizionamento su Google (che premia siti ottimizzati e pensati per gli utenti) che per conquistare la fiducia dei potenziali clienti.
  5. Secondo eMarketer il social commerce farà evolvere il modo in cui i consumatori scoprono e acquistano i marchi con più contenuti acquistabili e un percorso semplificato per il checkout.  

Da cosa dipende il successo di un e-commerce?

Per Nielsen ci sono alcuni indicatori che dovresti valutare prima di lanciarti nell’esaltante avventura di aprire un negozio online:

  • Il potenziale di crescita del commercio elettronico in un mercato è direttamente correlato alla penetrazione di Internet in quel Paese. Per effettuare un ordine o un pagamento online, infatti, un utente deve accedere alla rete.
  • Anche la penetrazione degli smartphone ha una forte correlazione con il successo di un e-commerce.
  • I paesi in cui avviare un’attività commerciale è relativamente facile tendono ad avere più successo nel commercio elettronico. 
  • Nei paesi con un’alta densità di popolazione il commercio elettronico ha maggior successo grazie a minori costi logistici e di infrastruttura. Nelle zone densamente popolate, infatti, le consegne sono più facili, quindi più rapide, e richiedono meno negozi fisici e magazzini. 
  • L’affidabilità dei servizi postali pubblici e privati contribuisce in modo decisivo al successo del commercio elettronico (nei mercati in cui l’affidabilità postale è più limitata, i sistemi click-and-collect tendono a svolgere un ruolo maggiore).
  • La fiducia dei consumatori è fondamentale per il successo di un’attività online.
  • La cultura del risparmio: i mercati in cui la popolazione risparmia di più sono anche quelli in cui si tende a spendere di più online (i consumatori sono attratti dalla promessa di prezzi più convenienti).
  • La maturità del mercato: il periodo di tempo in cui i principali attori dell’e-commerce di un Paese hanno operato, la loro portata geografica, l’assortimento del marchio, i prezzi e le offerte, i tempi di consegna e le opzioni disponibili sono tra gli indicatori della maturità del settore in un Paese. I mercati di e-commerce maturi possono garantire più facilmente la fedeltà dei consumatori, coinvolgere nuovi acquirenti online e sviluppare servizi all’avanguardia che rendono l’esperienza di acquisto online più attraente. Il mercato italiano secondo lo studio di NielsenValutazione del mercato italiano secondo i fattori individuati da NielsenVediamo ora 50 delle più interessanti statistiche sul mondo dell’e-commerce, grazie alle quali potrai migliorare la tua strategia online e i risultati del tuo negozio digitale.

50 statistiche sull’e-commerce per il 2020

E-commerce nel mondo

  • Entro l’anno 2040, il commercio elettronico faciliterà fino al 95% degli acquisti (Nasdaq)
  • Nel 2020, il numero di acquirenti digitali dovrebbe essere di 2,05 miliardi e si prevede che il numero continuerà a crescere nel 2021 raggiungendo i 2,14 miliardi. Questo significa che una persona su quattro acquisterà online (il 26,28% dei 7,8 miliardi di persone nel mondo) (Oberlotrend di crescita degli acquirenti online nel mondo dal 2014 al 2021
  • I dati cumulativi prevedono per i prossimi anni un aumento del 276,9% delle vendite mondiali di e-commerce (Shopify)
  • Entro il 2022, le vendite globali di e-commerce per i beni di largo consumo (FMCG) diventeranno un’opportunità dal valore di 400 miliardi di dollari e sarà in Asia dove vedremo una delle maggiori crescite nei prossimi cinque anni (Nielsen). 
  • I cittadini europei effettuano sempre più acquisti fuori dalle frontiere del proprio Paese di origine: mentre un 44% di europei effettua acquisti solo nel proprio Paese, c’è un 47% che acquista indiscriminatamente anche all’estero e un 9% che acquista solo all’estero. (Paypal
  • Si acquista prevalentemente da Cina, Uk, USA e Germania (Consumer Barometer Google).
  • Nel 2020, le vendite via e-commerce dovrebbero rappresentare il 15,5% delle vendite al dettaglio in tutto il mondo (Oberlo).
  • Una media di 488 dollari viene spesa annualmente per gli acquisti online (Hosting Facts).
  • Il tasso medio di conversione del settore e-commerce è del 2,04%. Il settore con il tasso di conversione medio più elevato è quello dell’artigianato al 4,01% (Growcode). tasso di conversione degli e-commerce per settore

[Il tasso di conversione di un e-commerce si calcola dividendo le Sessioni con transazioni per le Sessioni totali].

Esistono notevoli disparità nei tassi di conversione tra settori, paesi, stagioni, dispositivi e altro. Amazon, ad esempio, vanta un tasso di conversione del 13%, che è quasi sette volte la media del settore.

  • Tasso di conversione tipico dell’e-commerce per paese: Germania: 2,22%; Stati Uniti: 1,96%; Regno Unito: 1,88%; Danimarca: 1,80%; Paesi Bassi: 1,78%; Grecia: 1,44%; Francia: 1,10%; India: 1,10%; Italia: 0,99% (Ecommerce Europe)
  • Circa otto americani su dieci (82%) affermano di consultare valutazioni e recensioni online quando acquistano qualcosa per la prima volta. Inoltre, quasi la metà degli americani ritiene che le recensioni dei clienti aiutino “molto” a rendere i consumatori sicuri dei propri acquisti (46%) e a rendere le aziende responsabili nei confronti dei propri clienti (45%) (Pewresearch)
  • Il valore medio degli ordini di acquisto online in tutto il mondo nel secondo trimestre del 2019, differenziato per fonte di traffico: da traffico diretto il valore medio è di 112,01 dollari, da email 105,59, da search 94,58 e dai social media 79,01 dollari (Statistaquanto spendono gli utenti per l'ecommerce a seconda del canale di accesso

E-commerce in Italia

  • I consumatori online italiani sono circa 38 milioni, ovvero il 62% della popolazione, e si prevede che entro il 2023 raggiungeranno quota 41 milioni (Statista)
  • Il valore del fatturato e-commerce in Italia nel 2018 è stato stimato in 41,5 miliardi di euro, con una crescita del 18% sul 2017 (Casaleggio AssociatiCrescita del fatturato e-commerce in Italia
  • In Italia le piccole imprese che vendono online sono aumentate del 2% nel 2018, raggiungendo quota 9%. La media europea è del 15% ma il divario è in diminuzione (Casaleggio Associati)
  • Il settore e-commerce Moda mono-brand cresce del 18%. Tra i siti e-commerce più popolari in Italia il leader è il brand francese Bonprix con 1,6 milioni di visite mensili. La top 10 si chiude con tre brand italiani: OVS, Calzedonia e Tezenis, ciascuno con un traffico mensile che supera il mezzo milione di visite (SEMrushTop 10 siti e-commerce moda Italia
  • Il 37% degli italiani è disposto a pagare per avere una consegna più rapida e il 59% considera importante poter cambiare la data o l’ora di consegna (Postnord)
  • Il comportamento del 41% degli italiani è stato influenzato in qualche modo dai social media (lettura di recensioni, commenti e feedback) (Statista)

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E-commerce mobile

  • I consumatori acquistano da smartphone più spesso che da PC: nel 2019 24% vs 23% (e il 16% ha usato la tablet) (PwCAcquisti da mobile vs desktop vs tablet
  • Una ricerca di YNAP (Yoox Net-a-Porter Group) mostra che i clienti del brand da mobile comprano molto di più e spesso rispetto ai clienti desktop e spendono molto di più su base annua
  • Nel sondaggio Global Consumer Insights Survey 2019 di PwC un incredibile 86% degli intervistati cinesi ha dichiarato di utilizzare i servizi di pagamento mobile, rispetto a una media del 43% negli altri Paesi intervistati
  • Nel 2021, l’e-commerce mobile potrebbe incassare circa 3,5 trilioni di dollari e quindi coprire quasi tre quarti (72,9 per cento) delle vendite di e-commerce (StatistaVendite totali dell'e-commerce 2016-2021
  • Il 9% dei consumatori usa la tecnologia vocale per fare acquisti online settimanalmente o più frequentemente. Gli assistenti vocali digitali, potenziati dall’intelligenza artificiale (AI), contribuiscono a creare un customer journey senza attriti (PwC).
  • Si prevede che la ricerca vocale e per immagini rappresenterà il 50% di tutte le ricerche entro il 2020 (DisruptiveAdvertising)

Comportamento dei consumatori

  • Fino al 90% delle decisioni di acquisto vengono prese inconsciamente. (ISPO)
  • L’80% degli e-shopper afferma che le esperienze personalizzate rendono più propensi ad acquistare da un’azienda piuttosto che da un’altra e l’88% delle aziende crede che i propri clienti si aspettino un’esperienza personalizzata (Casaleggio Associati)
  • Il 60% dell’abbandono dei carrelli è dovuto a costi aggiuntivi, come tasse, spese di spedizione e commissioni (Baymardstudio sul perché gli utenti di un negozio online abbandonano un carrello
  • Il 72% degli acquirenti Millennials afferma di non preoccuparsi del retargeting (NEILPATEL)
  • Secondo i sondaggi realizzati da PwC, ricevere un prodotto il più rapidamente possibile è al primo posto nell’elenco dei servizi richiesti dai consumatori online. La consegna rapida dei prodotti è di fondamentale importanza per i consumatori cinesi – è molto più importante di dove si trova un negozio. I clienti qui si aspettano che quasi tutto venga consegnato entro 30 minuti (PwC)
  • Secondo l’indagine Global Consumer Insights del 2019 di PwC il 35% degli intervistati sceglie prodotti sostenibili per aiutare a proteggere l’ambiente
  • Quasi un terzo dei consumatori acquista prodotti online settimanalmente o più frequentemente, in aumento di 5 punti percentuali su base annua (PwCQual è la frequenza di acquisto degli utenti su un e-commerce?
  • Il tempo medio tra una ricerca di prodotti su Google e un acquisto è di 20 giorni (26 giorni su Amazon)  (Jumpshot)
  • Il 35% delle ricerche di prodotti su Google si trasforma in transazioni entro 5 giorni (Jumpshot)
  • La spesa per l’e-commerce nelle festività nel 2019 è aumentata negli Stati Uniti del 13,2%, oltre il triplo del tasso di crescita della spesa al dettaglio totale (eMarketer). Tra gli eventi di shopping online che hanno contribuito a far aumentare gli acquisti offrendo grandi sconti: Singles ‘Day in China, Amazon Prime Day, Black Friday e Cyber ​​Monday. 
Spesa per l'e-commerce vs spesa al dettaglio durante le feste 2019

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